Oggi rifletto sul tempo.
Non ce n’è mai abbastanza, vorremmo più tempo per fare qualunque cosa, per dormire, riposarci, riflettere, dedicarci ai nostri hobby, alle nostre passioni, a qualcosa che semplicemente ci distragga dalla vita quotidiana.
Vorremmo più tempo per poter svolgere tutti i compiti necessari a una buona sopravvivenza, pulire casa, dedicare più tempo ai figli, alla cura di noi stessi ecc.
Una giornata di 24 ore sembra non bastare per la maggior parte di noi, e ci chiediamo come possiamo ottimizzare i tempi, come possiamo fare tutto più velocemente.
Cerchiamo di compattare la nostra vita, di restringerla facendola stare in uno spazio temporale non sufficiente, ci costringiamo, ci sacrifichiamo.
E cosa succede a questo punto?
Che siamo sempre di corsa.
Corriamo da una parte all’altra accumulando stress senza rendercene conto, lo stress sfocia in dolori fisici, irascibilità, problemi con i familiari, partner, figli, amici. Il risultato di chi combatte contro il tempo, è che perde il controllo delle cose veramente importanti nella propria vita.
Ci si convince di dover fare miliardi di cose, ma la mente non è progettata per fare bene più cose alla volta, è scientificamente provato che possiamo fare bene, in maniera eccellente, solo UNA cosa alla volta, non tre, quattro, settantacinque, solo ed esclusivamente UNA.
Un po' di tempo fa ho letto un libro, "Una cosa sola" (appunto). Questo manuale di Gary Keller, spiega in modo dettagliato come la mente dei grandi imprenditori sia focalizzata continuamente su una sola cosa alla volta, eliminando il superfluo, eliminando gli sprechi di energia.
Ovviamente se l'ho acquistato significa che anch'io come l'80% della popolazione, tendevo a fare più cose possibili in un minuto, trovandomi intoppata e senza via d'uscita, e quindi avevo palesemente bisogno di delucidazioni a riguardo.
Ma torniamo al tempo.
Tempo fa, appunto mi trovavo in un bar, e come al solito prendevo il mio caffè di metà pomeriggio aspettando che si facesse ora per le ultime due lezioni della giornata. Mentre sorseggiavo il caffè mi sono resa conto che stavo ascoltando la musica dal telefono, ma non una musica qualunque, stavo creando mentalmente una coreografia per la lezione del giorno successivo. Senza rendermene nemmeno conto, stavo lavorando mentre mi prendevo una pausa che sarebbe dovuta essere fondamentale per la mia sopravvivenza, o per comunque portarmi a fine giornata non troppo esaurita :)
Con questo voglio dire che, nel mio caso, come anche in quello di chi probabilmente sta leggendo questo articolo, il semplice prendere un caffè, diventa una pausa fatta per ottimizzare i tempi.
Ottimizzare, è questa parola a rovinare la nostra salute.
L'ansia di ottimizzare ogni cosa, porta proprio il contrario, a sovraccaricarci, e non rendere nemmeno al 50% delle nostre possibilità e potenzialità!
COME POSSIAMO FERMARE QUESTO PROCESSO?
E' naturale che, per chi come me si trova intrappolato in questo vortice, sia difficile uscirne, sia per incapacità, sia per volontà.
Esatto, ho detto volontà, proprio perché molti di noi, non hanno nessuna intenzione di fermare questa giostra, forse perché non si rendono conto di quanto la fretta e la corsa contro il tempo sia deleteria, o forse perché non riescono semplicemente a rinunciare a nessuna delle cose "fondamentali" che inseriscono nella propria tabella di marcia.
Molto spesso, la maggior parte delle cose che reputiamo fondamentali per la nostra giornata, non lo sono affatto, molto spesso, sono proprio gli spechi di energia e sovraccaricare il nostro corpo, provocandoci dolori, facendoci accumulare grasso in eccesso, rendendoci nervosi e irascibili. Quello che dovremmo imparare a fare, è concentrarci su UNA SOLA COSA IMPORTANTE, solo una, e renderla l'obiettivo principale della giornata.
Prendi un foglio, e fai una lista delle priorità di oggi, non di domani, di oggi. Decidi quale sarà la cosa più importante, quella che andrà fatta assolutamente al meglio, poi scegli quella che deciderai di fare solo per il tuo benessere, ne basta una, sarà sorprendente notare come questa semplice azione possa cambiare la tua giornata. Impara ad essere onesto con te stesso, inizia a considerarti un essere umano, non un robot (e questo lo dico soprattutto a me stessa)!
Ogni volta che cerchi di ottimizzare la tua vita, non fai che nuocere alla tua salute, al tuo umore, alla tua felicità.
Il senso della vita è quello di fare esperienza, fare esperienza significa vivere situazioni dalle quali impareremo lezioni importanti per evolverci allo stato successivo, diventando persone più sane, più efficienti e soprattutto più felici.
Se impariamo a fare esperienza delle situazioni che viviamo, impariamo a sentire il momento presente, ed è proprio in quel momento, che esiste la felicità, non nella nostalgia del passato, ne nell'impazienza di un futuro migliore.
La felicità è nel momento in cui ti ritrovi a prendere un caffè senza pensare a quello che dovrai fare subito dopo, è nel momento in cui ti ritrovi a fare un respiro profondo e ti rendi conto ne avevi bisogno.
La felicità è in quel momento in cui senti di esistere dietro al ritmo frenetico della tua vita!
Ricordati di esistere.
Forzarsi a restare dietro a ritmi frenetici solo per portare a termine ciò che ci aspettiamo da noi stessi, non ci renderà persone migliori, ma persone frustrate, con una visione offuscata della realtà che andrà a ridurre la nostra autostima.
Quando esageriamo con gli impegni, paradossalmente arriviamo a fine giornata sentendo di non aver fatto niente, non ci sentiamo fieri di noi stessi, ma semplicemente più stanchi, demotivati e convinti di non aver tenuto fede a ciò che ci eravamo prefissati.
Imparando a rallentare, ridaremo ordine alla nostra vita, e improvvisamente, il tempo non sembrerà più così poco, non arriveremo più distrutti a fine giornata, o se ci arriveremo, saremo stanchi ma felici, non ci rimprovereremo più di non essere abbastanza efficienti, ma ci sentiremo fieri di aver portato a termine nel modo migliore quel particolare obiettivo che ci siamo dati al mattino.
Impareremo a fare bene una cosa alla volta, piuttosto che farne mille a metà.
Vivi il tempo che ti viene donato, è prezioso, non te lo ridarà mai nessuno, e un giorno ti guarderai indietro, chiedendoti in che modo l'avrai utilizzato
Il tempo non sarà mai abbastanza per chi lo insegue.
Il tempo si dilata per chi impara a starci dentro.